Inquadratura s. f. [der. di inquadrare]. – Nella tecnica fotografica e cinematografica, opportuna limitazione del campo di presa (della macchina fotografica o cinematografica), in estensione e profondità, tale che le persone e gli oggetti in esso compresi risultino disposti, anche nei reciproci rapporti, in modo da ottenere un determinato effetto.
Da Vocabolario Treccani
L’inquadratura è la prima decisione da prendere per effettuare uno scatto fotografico o per la realizzazione di ritratti. Essa, quindi, viene prima di tutto ed ha il compito fondamentale di racchiudere la scena.
Il termine “inquadratura” ha origine dal cinema, in cui una scena veniva delimitata e definita (inquadrata).
Che tipologia di inquadratura preferisci? Leggi questo articolo per saperne di più sui tagli fotografici. Ricorda che per gli oggetti vengono utilizzati i campi, mentre per le persone i piani.
CAMPI
- Campo lunghissimo;
- Campo lungo;
- Campo medio;
- Campo corto;
- Campo cortissimo;
- Dettaglio.
PIANI
- Primo piano;
- Mezzo busto;
- Piano americano;
- Figura intera;
- Particolare.
Inquadratura rigorosa
L’inquadratura fotografica può essere più o meno precisa, in base al tempo e alle energie che puoi dedicarle. In essa è presente la fotografia Still Life, che permette un totale controllo della scena e richiede molta precisione.
I soggetti in questo scatto fotografico sono delle sedie vintage di un bar.
Esso è stato realizzato mediante una illuminazione naturale.
In questo caso la fotografia è stata pensata e scattata grazie ad un dettaglio, può essere utilizzato anche un campo corto/cortissimo.
Inquadratura libera
Un’inquadratura fotografica libera e morbida indica una modalità per effettuare uno scatto fotografico in modo molto spontaneo e casuale, lasciando che i margini taglino alcuni elementi, come oggetti e/o persone.
Questa tipologia di inquadratura fotografica è anche un’opportunità per utilizzare un teleobiettivo per avvicinare le persone e quindi l’azione compiuta.
L’attenzione dell’osservatore, in questo caso, si concentra sul taglio fotografico e sull’azione del soggetto. In questo caso la fotografia è stata scatta grazie ad un piano americano.
Inquadratura perfetta
Questa inquadratura fotografica verrà utilizzata soprattutto quando sarai in cerca di precisione, dove la forma del soggetto è in armonia con il taglio fotografico.
In questo caso, è stato creato un giusto equilibrio della struttura di questa fotografia. Campo corto. Tutto, quindi, si fonde sull’ordine e sull’attenzione ad ogni particolare in corrispondenza alla propria forma.
Inquadratura spezzata
Questa inquadratura fotografica non si fonda più sull’idea di disporre gli elementi/soggetti all’interno della scena.
I soggetti in questo scatto fotografico sono due ragazzi che si tengono per mano, è possibile notare che il taglio fotografico conferitogli, ha eliminato parte del corpo ad entrambe le persone.
Inquadratura verticale
Il formato verticale offre possibilità differenti da quello orizzontale.
Con questa inquadratura è necessario ruotare la fotocamera.
In questo caso tutti gli elementi che compongono questo scatto fotografico hanno riferimenti che vanno dall’alto verso il basso o viceversa (movimento verticale): dalle inferriate alle piante, sino alla composizione del muro della casa.
Inquadratura quadrata
Nelle arti visive il formato quadrato non è mai stato considerato naturale ed è stato usato molto raramente, spesso per sottolineare il rigore e la durezza. I lati uguali comunicano severità, formalità e costrizione.
In fotografia, per decenni, è stata utilizzata la pellicola 6×6 di medio formato, che ha spinto i fotografi ad ideare composizioni quadrate.
Il formato quadrato, quindi, venne poi utilizzato per creare omogeneità ed equilibrio.
In questo caso, la fotografia, è stata scattata mediante un campo cortissimo/dettaglio.
Inquadratura widescreen
Nel cinema si riferisce a ogni rapporto più ampio dell’Accademy (1,37:1), ma nei televisori e nei monitor dei computer fanno riferimento all’HDTV (16:9), formato molto più diffuso.
Il widescreen è un formato molto piacevole ai fini della composizione.
A volte, forme e linee richiedono inquadrature ampie e, uno dei grandi vantaggi della fotografia digitale e dei software, è proprio la facilità nello spostare la fotocamera per realizzare un secondo scatto fotografico che andrà a fondersi perfettamente con il primo.
Panoramica
Queste tipologie di inquadrature vengono effettuate con un obiettivo grandangolare.
In genere per effettuare panoramiche consiglio di utilizzare un cavalletto.
Vediamo ora le tipologie di inquadrature più diffuse:
Inquadratura dall’alto
Con questa particolare inquadratura il soggetto da fotografare si trova in basso, mentre il direttore della fotografia in alto.
Inquadratura dal basso
Con questa particolare inquadratura il soggetto da fotografare si trova in alto, mentre il DF in basso.
Inquadratura frontale
Il direttore della fotografia e il soggetto si trovano sullo stesso piano.
Inquadratura laterale
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