Se la tua macchina fotografica non è in grado di registrare tracce audio di qualità, un registratore esterno sarà la tua soluzione ideale.
Esso è utile, inoltre, per registrare una colonna a vuoto, ossia una colonna sonora libera che raccoglie i suoni di sottofondo, come il traffico o il canto degli uccellini, da utilizzare poi in fase di montaggio audio.
I registratori audio esterni sono utilizzati da molto tempo, da quando le prime cineprese registravano l’audio e il video su dispositivi separati.
Le attuali produzioni televisive e cinematografiche registrano le tracce audio su un dispositivo esterno, al fine di avere un’ottima qualità del suono.
L’addetto al suono registra l’audio su un dispositivo esterno, controllandolo tramite un mixer preamplificato.
Oggi, la maggior parte dei registratori sono a stato solido, ma si possono utilizzare ancora i Digital Audio Tape (DAT) e i Minidisc.
[aawp box=”B00J9NIHP4″][/aawp]
Questo adattatore e mixer audio può essere utilizzato per collegare un microfono esterno ad una reflex digitale, aumentando le possibilità di registrazione audio esterna.
I mixer audio
I mixer e i registratori audio esterni di qualità hanno dei fonometri molto sensibili che misurano il segnale in decibel (dB) da zero a -60 dB con degli indicatori di livello alle estremità che visualizzano quando il segnale raggiunge il picco.
Ciascun canale possiede una manopola che permette di regolare i livelli e il guadagno del segnale audio in entrata.
Essi, inoltre, si possono misurare singolarmente collegando delle cuffie ad un connettore jack, potendo così isolare i suoni di ciascun canale.
Se realizzate le riprese da soli oppure se avete una troupe e lavorate con un budget basso, potete saltare il mixer e passare direttamente alle regolazioni di un registratore audio esterno.
Questi dispositivi hanno degli ingressi XLR e l’alimentazione phantom (-48V) per i microfoni. Essi consentono di cambiare la frequenza di campionamento passando da 44.1 KHz (CD audio) a 48 KHz (video), fino ai 96 KHz a 24-bit per registrare in alta qualità.
Più alta è la frequenza e maggiore sarà lo spazio di archiviazione utilizzato. Con una scheda da 4 gb si possono registrare diverse ore di audio in alta qualità.
Il mio consiglio, quindi, è quello di registrare sempre alla frequenza più alta di campionamento.
[aawp box=”B01HQ3MIHQ”][/aawp]
[aawp box=”B005NACC6M”][/aawp]
Dispositivi come questi possono essere montati sulla videocamera o su un cavalletto per essere comandati anche a distanza, offrendo un suono di qualità televisiva a basso costo.
Dispositivi di registrazione video esterni
Molte videocamere utilizzano codec ad alta compressione, come AVCCAM, AVCHD oppure H.264 a 17-40 Mb/s e non registrano tutti i dati del sensore.
Queste velocità di trasferimento dei dati vanno bene per molti tipi di riprese, ma se ti dovesse servire la massima qualità possibile per la gradazione di colore e per lavorare con gli effetti c’è bisogno della qualità maggiore del formato originale non compresso.
I registratori video a stato solido sono facilmente acquistabili. Ne esistono di varie marche, fra cui Atomos, AJA, Cinedeck, ed altre che utilizzano schede di memoria o dischi SSD.
Essi sono in grado di registrare nei formati 1080, 2K e 4K con velocità di trasferimento dei dati elevate. Dispongono di ingressi HDMI e HD-SDI.
[aawp box=”B00IN8I3XM”][/aawp]
Dispositivo di registrazione video di alta qualità e dal costo contenuto. Registra direttamente su hard disk esterno e può essere usato con qualsiasi macchina.
Per qualsiasi dubbio o chiarimento commenta l’articolo e sarò felice di risponderti nel più breve tempo possibile.
Ti invito a seguire le mie pagine social (sempre che tu non l’abbia già fatto).