Ti sei mai chiesto come effettuare un montaggio audio ottimale con le tracce registrate? Quali passaggi effettuare per un risultato perfetto? Non preoccuparti, qui di seguito ti insegnerò come fare.
La prima fase è quella più importante, perchè è necessario controllare che le tracce audio siano registrate nel modo corretto per avere i migliori livelli audio, al momento del montaggio con le riprese.
I livelli
Controllare i livelli e regolare il guadagno è un lavoro impegnativo che, in genere, viene svolto da un fonico, ma se il lavoro lo svolgi in maniera autonoma bisogna lavorare molto per ottenere un risultato ottimale.
Il livello sonoro si misura in decibel (dB) su una scala logaritmica, in cui una variazione di 3 dB corrisponde a un raddoppio o a un dimezzamento dell’intensità sonora.
Questa scala audio digitale è espressa in dBFS, ossia i decibel relativi alla scala completa con un valore massimo pari a 0 e tutte le ampiezze inferiori sono espresse con numeri negativi minori fino a -60 dBFS.
La scala normalmente è indicata con i valori 0, -6, -12, -18, -36, -48 e -60 dB.
Come regolare i livelli audio? Indipendentemente dal tipo di traccia audio, sarà necessario regolare i livelli di intensità sonora, per evitare di coprire i dialoghi.
Se devi tagliare l’inizio o la fine di una traccia audio per adattarla alle tue riprese, usa una dissolvenza audio incrociata, perché abbasserà i livelli gradualmente fino al silenzio per tutta la durata della dissolvenza.
Come limitare i picchi?
Al momento della registrazione, regola in modo manuale i livelli di registrazione per evitare di arrivare a 0 dB, dove il segnale viete tagliato o distorto.
In generale, consiglio di impostare i picchi di livello della registrazione tra -6 dB e -12 dB.
La quantità di intervallo che lasci dipende da cosa stai registrando e dalla gamma dinamica, ossia la scala di intensità sonora e dal silenzio al rumore della registrazione.
Se il livello di registrazione è troppo basso, sarà necessarie amplificare molto il segnale in post-produzione, aumentando di conseguenza il fruscio.
Puoi utilizzare la funzione di controllo automatico del guadagno AGC (Auto Gain Control), ma la soluzione migliore per ottenere un audio di qualità, resta la regolazione manuale dei livelli sulla videocamera, in modo tale da riuscire a gestire al meglio le intensità sonore variabili.
Che cuffie utilizzare per il montaggio?
Per il montaggio o per le registrazioni audio è importante utilizzare delle cuffie professionali.
Le cuffie di studio di qualità riproducono il suono senza coloriture a differenza delle normali cuffie dei lettori mp3. Quest’ultime non funzionano male, ma potrebbero avere funzioni integrate che esaltano i bassi o i medi.
Le cuffie più neutre riproducono il suono in modo più fedele.
Se registri l’audio in sincro con la videocamera puoi abbassare il volume dalle cuffie, usando i livelli per monitorare la registrazione e per proteggere le orecchie.
I limitatori
La maggior parte dei mixer portatili, dei registratori e delle videocamere di alta qualità hanno una funzione integrata di limitazione del segnale d’ingresso, al fine di ridurre i picchi di livello causati dal sovraccarico dei pre-amplificatori.
In condizioni normali con la registrazione del guadagno impostata nel modo più corretto possibile, il limitatore non entra in funzione.
Se si aumenta il guadagno e/o i livelli sono troppo alti, il limitatore riduce il livello del segnale per evitare distorsione.
Se il limitatore è in funzione, si presenteranno picchi non troppo alti o di breve durata e sarà possibile ottenere una registrazione meno distorta, che non otterresti disattivando il limitatore.
La colonna sonora
La colonna sonora è molto importante perché rafforza al meglio il concetto della storia, copre i fastidiosissimi rumori di fondo e caratterizza il tono del video.
Non è semplice trovare la musica adatta, ma puoi sempre provare a creartene una.
Ricorda di controllare il copyright se utilizzi una colonna sonora già esistente!
In molte suite di montaggio audio ci sono tracce musicali e suoni predefiniti che si possono trascinare direttamente sulla timeline e tagliare per adattarle al video.
Come convertire file audio?
Molti programmi di montaggio sono in grado di lavorare sulla stessa timeline.
Il rendering dei file audio richiede meno tempo rispetto ai file video, non è quindi necessario convertire i formati MP3 o MP4 nei formati non compressi AIF o WAV.
Se importate fotografie oppure video di grandi dimensioni, aspettati dei tempi di rendering piuttosto lunghi.
Come sincronizzare i suoni?
Quando si riprende e si registra con diverse videocamere, la sincronizzazione dei suoni e delle immagini diventa più difficile.
Se la tua videocamera e il tuo registratore audio registrano il codice di tempo, i file possono essere sincronizzati sulla timeline quasi automaticamente.
Se, al contrario, il vostro registratore non registra il codice di tempo, è necessario importare l’audio sulla timeline, passare alla visualizzazione dell’onda e ascoltate molte volte per individuare il suono del ciak o del battito delle mani all’inizio della registrazione.
Posiziona ora in quel punto un indicatore, al fine di sincronizzare l’audio con il video.
Trascina la traccia video sulla timeline e cerca il punto del ciak o del battito delle mani, mettendo un altro indicatore.
Non resta che far coincidere i due indicatori per avere un’ottima sincronizzazione.
Che programmi utilizzare per velocizzare il processo di sincronizzazione? Puoi usare PluralEyes della Singular, il quale funziona con diversi programmi di montaggio come Adobe Premiere Pro e Final Cut Pro.
La pulizia del suono
Anche se sei stato molto attento durante la registrazione, ci saranno sempre da fare delle operazioni di pulizia del suono, da effettuare in post-produzione.
Uno degli stessi principali del montaggio audio è quello di riempire gli spazi vuoti nei dialoghi con dei rumori d’ambiente corrispondenti (colonna a vuoto), utilizzando rumori registrati durante il dialoghi o registrando appositamente dei suoni.
Dopo aver sistemato l’audio potrebbe essere necessario equilibrare il livello del rumore di fondo alle clip, all’interno della stessa scena. Lo stresso vale per il rumore d’ambiente.
Come eliminare i rumori?
Ci sono diversi tipologie di rumori indesiderati, dai rumori forti a quelli meno forti.
Possono essere presenti ache rumori continui, come il ronzio di un ventilatore o di una zanzara.
Alcuni rumori sono semplici da eliminare, utilizzando degli strumenti automatici nei programmi di elaborazione audio.
Per quelli più difficili da togliere, invece, è necessario utilizzare strumenti specifici che si trovano in alcuni programmi come Adobe Audition, Soundtrack Pro oppure in applicazioni esterne come iZotope Rx.
Un ronzio continuo, infine, può essere attenuato con un equalizzatore o un filtro di equalizzazione, il quale può tagliare il ronzio ad una determinata frequenza, come 50 Hz oppure 60 Hz.
Ti invito a seguire le mie pagine social (sempre che tu non l’abbia già fatto).
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