{"id":3767,"date":"2019-03-18T16:13:01","date_gmt":"2019-03-18T15:13:01","guid":{"rendered":"https:\/\/demo.paolareghenzi.it\/index.php\/2019\/03\/18\/gustav-klimt-la-secessione-viennese-e-lo-stile-fiorito\/"},"modified":"2019-03-18T16:13:01","modified_gmt":"2019-03-18T15:13:01","slug":"gustav-klimt-la-secessione-viennese-e-lo-stile-fiorito","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/paolareghenzi.it\/storia-dellarte\/gustav-klimt-la-secessione-viennese-e-lo-stile-fiorito\/","title":{"rendered":"Gustav Klimt: la Secessione viennese e lo “stile fiorito”"},"content":{"rendered":"

Gustav Klimt, uno dei maggiori promotori della Secessione viennese<\/a>, \u00e8 senza alcun dubbio la personalit\u00e0 pi\u00f9 significativa della pittura Art Nouveau<\/a>.
\nNato nel 1862 presso Vienna, trascorre un\u2019infanzia tranquilla ma povera, apprendendo l\u2019arte della lavorazione dei metalli preziosi dal padre orafo.<\/p>\n

Fin da giovanissimo decise di non iscriversi all\u2019Accademia di Belle Arti, ma frequent\u00f2 la meno prestigiosa Kunstgewerbeschule<\/a>. Qui assieme al fratello Ernest e a un comune amico, dette vita ad un nucleo artistico che si occupava esclusivamente di decorazioni.
\nKlimt ottenne una fama immediata e nel 1897 fu il principale esponente della \u201cWiener Secession<\/strong>\u201d, di cui fu anche il primo e il pi\u00f9 prestigioso presidente.
\nSe ne stacc\u00f2 solamente quando raccolse intorno a se la Kunstschau<\/strong> (letteralmente: mostra d\u2019arte), un gruppo di artisti che si present\u00f2 al pubblico con una grande mostra nel 1908.
\nFu anche particolarmente attivo nella collaborazione a \u201cVer Sacrum<\/em><\/strong><\/a>\u201d, l\u2019importante rivista ideologica della Secessione.<\/p>\n

Nel 1910 Klimt partecipa alla IX Biennale di Venezia<\/strong>, che gli dedica un\u2019esposizione personale. Questo evento sar\u00e0 particolarmente importante per il successo internazionale delle opere di Klimt ma anche per l\u2019influenza che avranno le sue opere sui giovani artisti che si recano a Venezia per ammirare i suoi lavori e ne resteranno colpiti.
\nInizia anche una fase stilistica per Klimt detta \u201cstile fiorito<\/strong>\u201d, in cui l\u2019artista accoglie le ispirazioni derivanti dalla vista delle opere di Matisse e dai motivi ornamentali orientali.<\/p>\n

Il disegno<\/h2>\n

Negli anni passati alla Kunstegewerbeschule, Klimt aveva ricevuto un insegnamento accademico basato sullo studio del nudo e sull\u2019ornato.
\nCon il tempo il disegno muta considerevolmente, giungendo ad un linearismo essenziale dal forte gusto decorativo<\/strong>.<\/p>\n

\"\"
Gustav Klimt<\/strong> Profilo di una ragazza. Matita colorata su carta 1898-1899<\/figcaption><\/figure>\n

Disegno a matita blu (1898-1899), dove Klimt insiste sulla lunga chioma della giovane donna. I capelli sono l\u2019asse portante della raffigurazione, da essi traspare anche un delicatissimo profilo e vengono trasformati in un motivo ornamentale con il loro volume.<\/p>\n

Aspetti generali: tecnica e contesto<\/h2>\n

Klimt si document\u00f2 molto sulle ricerche psicoanalitiche di Froid<\/a><\/strong>, nelle quali l\u2019eros<\/strong> \u00e8 visto come uno dei pi\u00f9 potenti propulsori dell\u2019esistenza umana.
\nLe sue opere sono estremamente in linea con quello che sta avvenendo ed \u00e8 possibile notare al loro interno elementi tipici della biologia<\/strong>.
\nSono presenti tematiche legate alla sessualit\u00e0 femminile<\/strong> (argomenti considerati tab\u00f9), stabilendo un livello empatico tra lui e le modelle che disegnava, osservandole \u201cdal vivo\u201d.<\/p>\n

Da un lato \u00e8 caratterizzato dalla scomposizione di C\u00e9zanne<\/a> mentre dall\u2019altro dall\u2019arte Bizantina e dalla foglia d\u2019oro.
\nKlimt pensava alla pittura come una scrittura creativa agendo sulla parte emotiva<\/strong>, in cui lo spettatore doveva riuscire ad immergersi completamente.<\/p>\n

Nega la visione prospettica che gli artisti precedenti avevano seguito e possiede una grande sensibilit\u00e0 nei confronti della linea.
\nPer aumentare la profondit\u00e0 nelle sue opere decora con simboli sessuali e disegna corpi che ricordano cellule.
\nHa una grande conoscenza sulla teoria dell\u2019evoluzione di Darwin<\/strong> per lo studio di questi elementi (cellule e spermatozoi).
\nNelle sue opere utilizza formati differenti<\/strong> e colori che derivano dagli ori e dai metalli<\/strong>.<\/p>\n

Il bacio<\/h2>\n
\"\"
Gustav Klimt<\/strong> il bacio 1907-1908, tecnica mista su muro<\/figcaption><\/figure>\n

Anche il Bacio, tela (formato quadrato) del 1907-8, risente del preziosismo decorativo basato sull\u2019utilizzo della foglia d\u2019oro<\/strong>.
\nIl dipinto mostra due amanti abbracciati che si stanno baciando.
\nI corpi dei due soggetti sembrano fusi uno nell\u2019altro. Sul mantello dell\u2019uomo sono presenti simboli che somigliano agli spermatozoi, mentre i fiori rappresentati sull\u2019abito della donna rappresentano la fertilit\u00e0.
\nTutto si concentra attorno all\u2019abbraccio<\/strong>: l\u2019uomo e la donna hanno le teste coronate di foglie d\u2019edera e di fiori, che stavano a simboleggiare la forza creatrice dell\u2019amore e dell\u2019eros.<\/p>\n

Lo \u201cstile fiorito\u201d<\/h2>\n
\"\"
Gustav Klimt<\/strong> Adele Bloch-Bauer II, olio su tela – 1912<\/figcaption><\/figure>\n

Tra il 1909 e il 1910 Klimt viaggi\u00f2 spesso in Europa (Francia, Italia e Spagna) ed ebbe cos\u00ec modo di conoscere i dipinti di Tolouse-Lautrec<\/a>, di Matisse e dei Fauves.
\nL\u2019incontro con l\u2019arte fauve<\/strong> fu per lui una rivelazione in un momento di crisi e di dubbi.
\nI colori violenti di Matisse e dei suoi amici \u201cbelve\u201d rigenerano profondamente il linguaggio dell\u2019artista austriaco conducendolo a sostituire le minuzie decorative lineari e il rigore della geometria con getti di colore e dall\u2019inesauribile ricchezza cromatica.<\/p>\n

Da un secondo ritratto di Adele Bloch-Bauer<\/strong>, Klimt si concentra sulla fantasmagoria delle stoffe degli abiti, alla quale non erano estranee suggestioni dalle stampe giapponesi.
\nLa protagonista di quest\u2019opera fu una delle muse di Klimt e un soggetto viennese di alta borghesia.
\nViene annullata la tradizionale distinzione tra figura e ambientazione.<\/p>\n

Per qualsiasi dubbio, chiarimento oppure se l\u2019articolo ti \u00e8 piaciuto non esitare a commentare qui sotto.<\/p>\n

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