{"id":3501,"date":"2019-02-22T13:36:01","date_gmt":"2019-02-22T12:36:01","guid":{"rendered":"https:\/\/demo.paolareghenzi.it\/index.php\/2019\/02\/22\/la-belle-epoque-1871-1914-progresso-e-ottimismo\/"},"modified":"2021-01-01T19:22:57","modified_gmt":"2021-01-01T18:22:57","slug":"la-belle-epoque-1871-1914-progresso-e-ottimismo","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/paolareghenzi.it\/storia-dellarte\/la-belle-epoque-1871-1914-progresso-e-ottimismo\/","title":{"rendered":"La Belle \u00c9poque (1871-1914): progresso e ottimismo"},"content":{"rendered":"
L\u2019industria \u00e8 in espansione in tutti i settori, produzione e consumo cominciano ad assumere dimensioni di massa. A differenza del comune approccio medico che tendeva a sottovalutare tutte le patologie di natura psicologica, Freud<\/strong> e altri medici cominciarono ad osservare con occhio pi\u00f9 curioso i fenomeni isterici e i sintomi nevrotici (fobie varie, tosse nervosa, anoressia, ecc) e a cercare metodi per curarli. Nella seconda met\u00e0 del XIX secolo le citt\u00e0 iniziano a cambiare forma. C\u2019\u00e8 bisogno di ordine e pulizia, \u00e8 necessario distinguere i luoghi della produzione da quelli del commercio, le zone amministrative da quelle abitative. A Parigi l\u2019urbanista Georges-Eug\u00e8ne Haussmann mette in atto una vera e propria opera di sventramento del centro storico per la realizzazione dei grandi Boulevard<\/strong>, illuminati di giorno e di notte. Allo stesso tempo sorgono nuovi quartieri periferici e viene messa a punto una fitta rete di trasporti, i boschi reali vengono trasformati in parchi pubblici.<\/p>\n La competizione tra i paesi si gioca nell\u2019ambito dell\u2019economia, della produzione industriale, dell\u2019arte nelle grandi esposizioni universali. Vengono esposte merci di ogni tipo: quadri e sculture accanto a pezzi di fabbrica, prodotti dell\u2019agricoltura e dell\u2019artigianato, progetti architettonici e pezzi d\u2019arredo. Esempio supremo \u00e8 il Crystal Palace di Londra, realizzato da Joseph Paxton nella Great Exhibition of the Works of Industry of All Nations<\/strong>. Tocca a Parigi l\u2019onore di organizzare l\u2019evento di chiusura del vecchio secolo e di apertura del nuovo. Rappresent\u00f2, inoltre, un punto di svolta per la musica francese e per quella moderna in generale.
\nLe ferrovie, i transatlantici, i voli aerostatici riducono i tempi e le distanze. Gli sviluppi dell\u2019elettricit\u00e0, delle comunicazioni radio, della chimica e della medicina migliorano la qualit\u00e0 della vita.
\nLa fotografia, il cinema e lo sport offrono svago e divertimento per tutti. Gli anni della Belle \u00c9poque sono anche gli anni del Can-can e del Moulin Rouge.
\nSi avvicina il nuovo secolo e la societ\u00e0 occidentale lo attende con ottimismo.
\nL\u2019umanit\u00e0 sembra avviarsi verso un pensiero positivista, dove non c\u2019\u00e8 posto per la povert\u00e0, la malattia e la guerra.
\n\u00c8 l\u2019Europa alla fine dell\u2019800: \u00e8 la Belle \u00c9poque<\/strong>.<\/p>\n
\nContinuando ad indagare autonomamente le cause dell\u2019isteria, egli arriv\u00f2 alla conclusione che, alla base dei sintomi nevrotici, non c\u2019erano dei problemi organici ma un conflitto, operante al di l\u00e0 della sfera cosciente del soggetto, tra forze inconsce.
\nDa questa scoperta nacque dunque la psicoanalisi che letteralmente significa studio della mente e che, nello specifico, riguarda l\u2019inconscio.
\nLe sue teorie costituirono una vera e propria rivoluzione nel pensiero occidentale ed ebbero ripercussioni sulle pi\u00f9 svariate discipline (letteratura, filosofia, arte, sociologia).
\nSecondo Freud la personalit\u00e0 dell\u2019individuo si crea a partire dall\u2019equilibrio (o squilibrio) di tre \u201cistanze\u201d inconsce:<\/p>\n\n
\nSi devono tenere distanti le case degli operai da quelle dei borghesi.
\nServono strade ampie e rettilinee, che possano essere attraversate in tram o in automobile. Le facciate degli edifici devono essere allineate per ospitare i negozi e le vetrine.<\/p>\nLe esposizioni universali<\/h2>\n
\nL\u2019Inghilterra \u00e8 la prima ad inaugurare il primo di questi grandiosi eventi, con l\u2019esposizione di Londra del 1851<\/strong> cui seguiranno quelle di Parigi, New York, Filadelfia, Amsterdam, Copenaghen, Saint Louis, ecc.<\/p>\n
\nNasce cos\u00ec un\u2019idea democratica della produzione artistica, intellettuale o industriale che sia.
\nIl gusto \u00e8 sempre meno orientato verso gli standard accademici ed \u00e8 sempre pi\u00f9 orientato a soddisfare i bisogni di una classe borghese, imprenditoriale e dinamica che al bello vuole unire l\u2019utile.
\nFondamentale non \u00e8 solo il contenuto ma anche il contenitore. Le strutture espositive realizzate per le grandi esposizioni devono trasmettere un senso di universalit\u00e0, devono essere grandiose, luminose, funzionali devono incarnare esse stesse l\u2019idea della modernit\u00e0.<\/p>\n
\nGigantesca serra, costituita da una intelaiatura modulare metallica, montata al centro di Hyde Park. Pareti e coperture erano realizzate in vetro.
\nIl Crystal Palace si caratterizzava per ariosit\u00e0 e leggerezza, quasi fosse una teca delicata adagiata su un giardino senza alterarne l\u2019aspetto, inglobandone i prati, gli alberi e le fontane.<\/p>\n
\nPer l\u2019esposizione del 1900<\/strong> si costruiscono il Petit Palais e il Gran Palais, ma molti altri edifici vengono utilizzati come padiglioni: l\u2019intera citt\u00e0 si fa mostra.
\nL’evento \u00e8 ricordato in particolare per la costruzione della Torre Eiffel<\/strong>, posizionata all’entrata della zona espositiva, dopo il Pont d’I\u00e9na.
\nL\u2019Expo era inoltre l\u2019occasione per celebrare il centenario della presa della Bastiglia e della Rivoluzione Francese, oltre al 18\u00b0 anniversario della Terza Repubblica.<\/p>\n
\nCome venne descritta da alcuni contemporanei, l\u2019evento parigino fu dal punto di vista musicale una sorta di \u201cenorme enciclopedia\u201d.
\nOgni Paese partecipante aveva portato con s\u00e9 la propria musica, dove suscit\u00f2 grande attenzione la musica etnica proveniente da Paesi non occidentali.
\nPer esempio, il compositore Claude Debussy ebbe modo di ascoltare per la prima volta un\u2019orchestra gamelan, tipica dell\u2019Indonesia e di Giava.
\nIl compositore francese rimase affascinato da questo tipo di musica e proprio per questo in alcune sue composizioni si possono riscontrare citazioni dirette di scale, melodie, ritmi o tessuti musicali di gamelan.
\nIl compositore russo Rimskij-Korsakov rimase colpito dalla musica etnica dell\u2019Algeria, che lo ispir\u00f2 nella composizione della sua opera \u201cMlada\u201d.<\/p>\n