{"id":2660,"date":"2017-09-25T14:27:37","date_gmt":"2017-09-25T12:27:37","guid":{"rendered":"https:\/\/demo.paolareghenzi.it\/index.php\/2017\/09\/25\/la-pellicola-fotografica\/"},"modified":"2017-09-25T14:27:37","modified_gmt":"2017-09-25T12:27:37","slug":"la-pellicola-fotografica","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/paolareghenzi.it\/basi-fotografia\/la-pellicola-fotografica\/","title":{"rendered":"La pellicola fotografica"},"content":{"rendered":"
pell\u00eccola<\/strong>\u00a0s. f. [dal lat.\u00a0pellic\u016dla, dim. di\u00a0pellis\u00a0\u00abpelle\u00bb]. \u2013\u00a01. Sinon. di\u00a0film:\u00a0a.\u00a0In fotografia e in cinematografia, il materiale sensibile usato per la ripresa, costituito da uno o pi\u00f9 strati di emulsione stesi su un supporto flessibile e da altri strati.<\/p><\/blockquote>\n
La pellicola<\/strong> \u00e8 una sottile superficie composta da diverse sostanze che insieme trattengono la luce e la trasformano in immagini.<\/p>\n
Esistono pellicole in bianco e nero<\/strong> e pellicole a colori<\/strong>, con diversi valori di sensibilit\u00e0 alla luce e con diversi formati.<\/p>\n
La pellicola viene utilizzata con l\u2019analogico<\/strong>, quindi una volta trovati gli strumenti che trasformano una “camera oscura” in una macchina fotografica, \u00e8 possibile generare il processo che forma l\u2019immagine.<\/p>\n
La pellicola si trova disposta sul piano focale<\/strong>.<\/p>\n
Le pellicole, per\u00f2, possono essere diverse tra di loro e rispondere in maniera diversa alle condizioni poste dagli elementi della macchina fotografica analogica.<\/p>\n
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[aawp box=”B00005KHW3″][\/aawp]<\/p>\n
La pellicola in bianco e nero<\/h2>\n
La pellicola in bianco e nero<\/strong> \u00e8 una sottile striscia composta da diversi strati di materiale che hanno il compito di trattenere luce e fissarla all\u2019immagine.<\/p>\n
Questi strati sono composti da gelatina<\/strong>, cristalli\u00a0di alogenuro d\u2019argento<\/strong> sensibili alla luce, da uno strato adesivo<\/strong> (triacetato<\/strong>) e da un\u2019ulteriore strato di gelatina<\/strong> in modo tale da impedire che intorno all\u2019immagine vengano a formarsi aloni.<\/p>\n
Un fattore molto importante \u00e8 la sensibilit\u00e0 alla luce<\/strong> ed \u00e8 riconoscibile dalla scala ASA<\/strong> (American Standard Association<\/em>), che va dai 50 sino ai 1250 gradi.<\/p>\n
Pi\u00f9 alto \u00e8 questo numero e maggiore sar\u00e0 la possibilit\u00e0 di ottenere una buona immagine anche con qualsiasi tipologia di illuminazione<\/a>.<\/p>\n
[aawp box=”B0047V6Z8Y”][\/aawp]<\/p>\n
In genere le pellicole che si trovano in commercio<\/strong> variano da 100 a 400 ASA<\/strong>.<\/p>\n
Molto importante \u00e8 il formato della pellicola<\/strong>!<\/p>\n
Il formato varia dai 35 mm<\/strong>, che sono quelle pi\u00f9 utilizzate, alle pellicole 6×7 cm<\/strong>, che hanno un utilizzo professionale.<\/p>\n
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La pellicola a colori<\/h2>\n