{"id":2568,"date":"2019-06-13T15:49:52","date_gmt":"2019-06-13T13:49:52","guid":{"rendered":"https:\/\/demo.paolareghenzi.it\/index.php\/2019\/06\/13\/richard-avedon\/"},"modified":"2019-06-13T15:49:52","modified_gmt":"2019-06-13T13:49:52","slug":"richard-avedon","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/paolareghenzi.it\/storia-della-fotografia\/richard-avedon\/","title":{"rendered":"Richard Avedon: reportage e moda"},"content":{"rendered":"
Richard Avedon<\/strong> nasce a New York nel 1923. Inizialmente studia filosofia alla Columbia University di New York, prima di dedicarsi alla fotografia come autodidatta.<\/p>\n
Nel 1944 incontra Alexey Brodovitch, art director di \u201cHarper\u2019s Bazaar<\/strong>\u201d, con il quale collabora per molti anni.<\/p>\n
Pubblica nel 1959 il suo libro \u201cObservations<\/em><\/strong>\u201d che fa molto scalpore. Brodovitch cura l\u2019aspetto grafico, mentre Truman Capote il testo.<\/p>\n
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Il volume contiene ritratti<\/strong> di famose personalit\u00e0, ma anche alcune immagini con modelli.<\/p>\n
Molto importante nella moda<\/strong>, dove egli esprime vivaci e realistiche concezioni visuali.<\/p>\n
Egli si trasferisce a Parigi, dove inizia a lavorare nel campo della moda e sul movimento<\/strong> dei soggetti, facendo indossare dei pattini a rotelle.<\/p>\n