{"id":2507,"date":"2017-09-04T17:09:19","date_gmt":"2017-09-04T15:09:19","guid":{"rendered":"https:\/\/demo.paolareghenzi.it\/index.php\/2017\/09\/04\/le-apparecchiature-esterne-registrazione\/"},"modified":"2021-01-11T22:42:55","modified_gmt":"2021-01-11T21:42:55","slug":"le-apparecchiature-esterne-registrazione","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/paolareghenzi.it\/basi-fotografia\/le-apparecchiature-esterne-registrazione\/","title":{"rendered":"Le apparecchiature esterne di registrazione"},"content":{"rendered":"\n
Se la tua macchina fotografica non \u00e8 in grado di registrare tracce audio<\/a> di qualit\u00e0, un registratore esterno<\/strong> sar\u00e0 la tua soluzione ideale. I registratori audio esterni<\/strong> sono utilizzati da molto tempo, da quando le prime cineprese registravano l\u2019audio e il video su dispositivi separati. L\u2019addetto al suono<\/strong> registra l\u2019audio su un dispositivo esterno, controllandolo tramite un mixer preamplificato.<\/p>\n\n\n\n Oggi, la maggior parte dei registratori sono a stato solido, ma si possono utilizzare ancora i Digital Audio Tape (DAT) e i Minidisc.<\/p>\n\n\n [aawp box=”B00J9NIHP4″][\/aawp]<\/p>\n\n\n\n Questo adattatore e mixer audio pu\u00f2 essere utilizzato per collegare un microfono<\/a> esterno ad una reflex digitale, aumentando le possibilit\u00e0 di registrazione audio esterna.<\/p>\n\n\n\n I mixer<\/strong> e i registratori audio esterni<\/strong> di qualit\u00e0 hanno dei fonometri molto sensibili che misurano il segnale in decibel (dB) da zero a -60 dB con degli indicatori di livello alle estremit\u00e0 che visualizzano quando il segnale raggiunge il picco.<\/p>\n\n\n\n Ciascun canale<\/strong> possiede una manopola che permette di regolare i livelli e il guadagno del segnale audio in entrata.<\/p>\n\n\n\n Essi, inoltre, si possono misurare singolarmente collegando delle cuffie ad un connettore jack, potendo cos\u00ec isolare i suoni di ciascun canale.<\/p>\n\n\n\n Se realizzate le riprese da soli oppure se avete una troupe<\/a> e lavorate con un budget basso, potete saltare il mixer e passare direttamente alle regolazioni di un registratore audio esterno.<\/p>\n\n\n\n Questi dispositivi hanno degli ingressi XLR e l\u2019alimentazione phantom<\/em> (-48V) per i microfoni<\/a>. Essi consentono di cambiare la frequenza di campionamento passando da 44.1 KHz<\/strong> (CD audio) a 48 KHz<\/strong> (video), fino ai 96 KHz<\/strong> a 24-bit per registrare in alta qualit\u00e0.<\/p>\n\n\n\n Pi\u00f9 alta \u00e8 la frequenza e maggiore sar\u00e0 lo spazio di archiviazione utilizzato. Con una scheda da 4 gb si possono registrare diverse ore di audio in alta qualit\u00e0.<\/p>\n\n\n\n Il mio consiglio, quindi, \u00e8 quello di registrare sempre alla frequenza pi\u00f9 alta di campionamento.<\/p>\n\n\n [aawp box=”B01HQ3MIHQ”][\/aawp]<\/p>\n\n\n [aawp box=”B005NACC6M”][\/aawp]<\/p>\n\n\n\n
Esso \u00e8 utile, inoltre, per registrare una colonna a vuoto<\/a>, ossia una colonna sonora libera che raccoglie i suoni di sottofondo, come il traffico o il canto degli uccellini, da utilizzare poi in fase di montaggio audio<\/a>.<\/p>\n\n\n\n
Le attuali produzioni televisive e cinematografiche registrano le tracce audio su un dispositivo esterno, al fine di avere un\u2019ottima qualit\u00e0 del suono.<\/p>\n\n\n\nI mixer audio<\/h2>\n\n\n\n
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