{"id":2363,"date":"2017-08-18T16:43:38","date_gmt":"2017-08-18T14:43:38","guid":{"rendered":"https:\/\/demo.paolareghenzi.it\/index.php\/2017\/08\/18\/che-cose-il-packaging\/"},"modified":"2021-01-11T22:42:40","modified_gmt":"2021-01-11T21:42:40","slug":"che-cose-il-packaging","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/paolareghenzi.it\/principi-della-composizione\/che-cose-il-packaging\/","title":{"rendered":"Che cos’\u00e8 il packaging? Introduzione e storia"},"content":{"rendered":"\n
packaging<\/span><\/strong> \u2039p\u00e4<\/em><\/span>\u2032<\/strong>ki<\/em>\u01e7<\/em>i<\/em>\u1e45<\/em><\/span>\u203a s. ingl. [der. di (to<\/em><\/span>) package<\/em><\/span> \u00abimpacchettare, imballare\u00bb], usato in ital. al masch. \u2013 Nel linguaggio commerciale, il complesso delle modalit\u00e0 di imballaggio, confezione e presentazione dei prodotti da offrire al pubblico, dal punto di vista degli effetti che tali operazioni e procedure possono avere sul successo della vendita del prodotto.<\/p><\/blockquote>\n\n\n\n
Da Vocabolario Treccani<\/strong><\/span><\/p>\n\n\n\n
Forme di packaging dall’ottocento sino ai giorni nostri<\/h2>\n\n\n\n
La storia del packaging<\/strong> ha a che fare con gli sviluppi dei materiali, le tecnologie di stampa e di confezionamento, l\u2019evoluzione dei linguaggi e dei segni, il sistema produttivo e distributivo.<\/p>\n\n\n\n
Il design della comunicazione<\/strong> permette di stabilire due fasi rilevanti nella storia del packaging:<\/p>\n\n\n\n
- La prima va dalla met\u00e0 del 1800 fino alla met\u00e0 del 1900 e affronta le diverse mansioni della confezione.<\/li>
- La seconda fase, dagli anni Cinquanta ad oggi, \u00e8 contrassegnata dai beni di largo consumo e dai prodotti confezionati, in cui sono presenti le strategie di comunicazione e la ricerca di nuovi valori di servizio.<\/li><\/ul>\n\n\n\n
Nella seconda met\u00e0 dell’Ottocento l\u2019imballaggio<\/strong> iniziava a rappresentare un oggetto utile alla diffusione dei prodotti. Fu cos\u00ec che il packaging inizi\u00f2 a delineare il proprio ruolo all’interno della comunicazione, proponendosi come un vero e proprio mezzo.<\/p>\n\n\n\n
Contenuto, immagine e forma del contenente iniziarono ad avere un ruolo fondamentale nella seconda met\u00e0 del XX secolo, diventando cos\u00ec uno strumento strategico per la pianificazione del prodotto.
Si inizier\u00e0 quindi a dare spazio allo studio dell\u2019immagine della confezione<\/strong>, la quale permetter\u00e0 di conoscere il contenuto, di identificarlo tra prodotti simili e, talvolta, anche di privilegiare la scelta del prodotto stesso.<\/p>\n\n\n\nUna delle confezioni pi\u00f9 rappresentative dell\u2019Ottocento<\/strong>, la scatola di conserva, ne costruisce un esempio.
La confezione permise un importante sviluppo nell\u2019industria alimentare, grazie alle qualit\u00e0 ideali per il contenimento e per la sua conservazione del prodotto. Della latta cilindrica ne \u00e8 stato modificando solo la propria veste grafica, che si \u00e8 adattata alle sensibilit\u00e0 e alle esigenze comunicative dei diversi periodi.<\/p>\n\n\n\nLa scatola per le conserve venne perfezionata dal francese Nicolas Appert<\/strong> (1750-1841) alla fine del 1700 che ne document\u00f2 le caratteristiche ne \u201cLe livre de tous les m\u00e9nages, l\u2019art de conserver pendant plusieurs ann\u00e9es les substances animales et v\u00e9g\u00e9tales<\/em>\u201d.<\/p>\n\n\n\n
Uno degli esempi pi\u00f9 interessanti in Italia di imballaggio funzionale fu quello di Francesco Cirio<\/strong>. La forma cilindrica \u00e8 pratica per conservare, imballare e personalizzare.<\/p>\n\n\n\n
L\u2019etichetta <\/strong>fu tra i primi strumenti usati per marcare i prodotti e, quindi, per conferire ad essi una identit\u00e0. Essa fu certamente un artefatto che ebbe un ruolo di fondamentale importanza nell\u2019intero processo progettuale e creativo.
Se ne possono distinguere differenti tipologie<\/strong>: adesive, di carta \u201cwrap-around\u201d, in pellicola e termoretraibili.<\/p>\n\n\n\nQueste etichette sono adatte a volumi elevati e fatte principalmente di carta o plastica, al fine di creare una superficie continua con la grafica.<\/p>\n\n\n\n