{"id":2208,"date":"2017-08-08T17:30:41","date_gmt":"2017-08-08T15:30:41","guid":{"rendered":"https:\/\/demo.paolareghenzi.it\/index.php\/2017\/08\/08\/ansel-adams\/"},"modified":"2021-01-11T22:41:53","modified_gmt":"2021-01-11T21:41:53","slug":"ansel-adams","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/paolareghenzi.it\/storia-della-fotografia\/ansel-adams\/","title":{"rendered":"Ansel Adams: gruppo f.64 e la fotografia pura"},"content":{"rendered":"\n

Ansel Adams<\/strong> nasce a San Francisco nel 1902. Inizia a fotografare sin da ragazzo, mentre studia pianoforte.<\/p>\n\n\n\n

Nel 1916 scatta le sue prime fotografie durante una vacanza al Yosemite Park della California<\/strong>.<\/p>\n\n\n\n

\u201cYosemite Valley, to me, is always a sunrise, a glitter of green and golden wonder in a vast edifice of stone and space. I know of no sculpture, painting or music that exceeds the compelling spiritual command of the soaring shape of granite cliff and dome, of patina of light on rock and forest, and of the thunder and whispering of the falling, flowing waters. At first the colossal aspect may dominate; then we perceive and respond to the delicate and persuasive complex of nature.\u201d<\/p><\/blockquote>\n\n\n\n

Citazione di Ansel Adams<\/strong><\/span><\/p>\n\n\n

[aawp box=”0789208229″][\/aawp]<\/p>\n\n\n\n

Qui, si rese conto che il paesaggio<\/strong> per lui era il soggetto a cui decise di dedicare tutta la sua vita. A partire dal 1927 si dedica professionalmente alla fotografia pura<\/strong>.
Per Adams fotografare non \u00e8 facile, anzi, bisogna avere molta pazienza per ottenere un efficace ed ottimo risultato finale.<\/p>\n\n\n\n

Nel 1933 apre una sua galleria nella Bay Area: la Ansel Adams Photograph and Art Gallery<\/strong>.<\/p>\n\n\n\n

In ogni sua fotografia \u00e8 possibile notare che ogni elemento \u00e8 perfettamente a fuoco e rappresentata grazie alla scala di grigi, anche se si era scoperto che qualche scatto a colori l\u2019aveva fatto.<\/p>\n\n\n\n

La nascita del Dipartimento di Fotografia del MoMa di New York<\/strong> avvenne nel 1940 grazie all\u2019impiego di Adams, Beaumont Newhall e di David Mc Alpin.<\/p>\n\n\n\n

Nel 1946 si dedica all\u2019insegnamento, fondando l\u2019istituto di fotografia all\u2019interno della California School of Fine Arts<\/strong> di San Francisco.<\/p>\n\n\n\n

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Ansel Adams con una fotocamera Deardorff (circa 1950)<\/figcaption><\/figure><\/div>\n\n\n\n

Adams \u00e8 tra i fondatori di una delle riviste pi\u00f9 note della storia della fotografia<\/strong>. Minor White, Dorothea Lange<\/a> e Newhall, nel 1952, fondarono la rivista \u201cAperture<\/strong>\u201d con Ansel Adams.<\/p>\n\n\n\n

Nel 1962 decide di vivere nelle Carmel Highlands<\/strong>.<\/p>\n\n\n\n

Ansel Adams muore a Carmel, in California, nel 1984.<\/p>\n\n\n\n

Gruppo f.64<\/h2>\n\n\n\n

Nel 1932 viene fondato, in California, un gruppo di fotografi, i quali si schierarono a favore di una fotografia caratterizzata dalla massima profondit\u00e0 di campo e accuratezza dei dettagli.<\/p>\n\n\n\n

Imogen Cunningham, John Paul Edwards, Sonya Noskowiak, Henry Swift, Willard van Dyke ed Edward Weston<\/a> costituirono con Ansel Adams il gruppo f.64<\/strong>.
La lettera f<\/strong> indica il
diaframma<\/a>, mentre il numero 64<\/strong> l\u2019apertura del diaframma con la massima profondit\u00e0 di campo<\/a>.<\/p>\n\n\n\n

Il pi\u00f9 rappresentativo tra i suoi membri \u00e8 proprio Ansel Adams, il quale subisce l\u2019influenza da Paul Strand<\/strong> (1930).<\/p>\n\n\n\n

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Ansel Adams<\/strong> Rosa su legno galleggiante, 1933<\/figcaption><\/figure><\/div>\n\n\n\n

Tecnica e contesto<\/h2>\n\n\n\n

Adams ha un forte interesse per la poesia e per la natura ed, appassionato della tecnica, cerca di avere il controllo assoluto di tutte le operazioni e le scelte creative.
Egli sostiene che il valore del fotografo non dipende solamente dalle formule, ma dalla pazienza dovuta al possedimento dell\u2019immagine.<\/p>\n\n\n\n

Le sue opere si inseriscono nella fotografia di paesaggio<\/strong>, rinnovandola e stimolando nuove ricerche.<\/p>\n\n\n\n

Se nell\u2019Ottocento questa tipologia di fotografia conteneva un lato legato alle difficolt\u00e0 nel raggiungere luoghi con attrezzature ingombranti, \u00e8 negli anni Trenta che i progressi tecnici facilitano la mansione del fotografo.<\/p>\n\n\n\n