{"id":2044,"date":"2017-07-26T16:11:45","date_gmt":"2017-07-26T14:11:45","guid":{"rendered":"https:\/\/demo.paolareghenzi.it\/index.php\/2017\/07\/26\/quale-colore-attribuire-ad-un-progetto-grafico\/"},"modified":"2021-01-11T22:40:35","modified_gmt":"2021-01-11T21:40:35","slug":"quale-colore-attribuire-ad-un-progetto-grafico","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/paolareghenzi.it\/principi-della-composizione\/quale-colore-attribuire-ad-un-progetto-grafico\/","title":{"rendered":"Quale colore attribuire ad un progetto grafico?"},"content":{"rendered":"\n
Nel campo della comunicazione visiva e della progettazione grafica, il colore<\/strong> \u00e8 un elemento di fondamentale importanza. Esso conferisce dinamismo al progetto, catturando l\u2019attenzione e le esperienze emotive del target.<\/p>\n\n\n\n Il colore, nella progettazione grafica, \u00e8 molto efficace per guidare lo sguardo da un elemento all\u2019altro oppure per introdurre una gerarchia visiva<\/strong> all\u2019interno del progetto. Si pu\u00f2 dire, inoltre, che il colore \u00e8 l\u2019interpretazione del nostro cervello, delle radiazioni che raggiungono la nostra retina, formando cos\u00ec lo spettro visibile.<\/p>\n\n\n\n Se questa prima parte ti \u00e8 chiara possiamo passare alla definizione di colori primari<\/strong>, secondari<\/strong>, terziari<\/strong> e complementari<\/strong>.<\/p>\n\n\n\n Sono quei colori da cui si ottengono tutti gli altri.<\/p>\n\n\n\n Rosso, blu e giallo sono i colori primari. Per essere pi\u00f9 specifici il magenta<\/strong> (tonalit\u00e0 di rosso), il ciano<\/strong> (tonalit\u00e0 di blu) e il giallo<\/strong>.<\/p>\n\n\n\n I colori secondari si ottengono dalla mescolanza di due colori primari in uguale quantit\u00e0.<\/p>\n\n\n\n Il colore terziario \u00e8 dato dalla mescolanza di un primario ed un secondario.<\/p>\n\n\n\n Per esempio: Rosso + arancio = rosso aranciato<\/p>\n\n\n\n L\u2019intensit\u00e0 del colore<\/strong> pu\u00f2 essere pi\u00f9 o meno accesa, a seconda della percentuale dei colori miscelati.<\/p>\n\n\n\n I colori complementari sono formati da un colore primario ed uno secondario che, accostati, producono contrasto cromatico<\/strong>.<\/p>\n\n\n\n Johannes Itten<\/strong>, considerato il teorico del colore, nel 1961<\/strong> ide\u00f2 un cerchio cromatico<\/strong> per rappresentare i colori primari e i colori derivati dalle loro mescolanze.<\/p>\n\n\n\n Il disco cromatico ci fa comprendere al meglio il rapporto tra primari, secondari, terziari e complementari.<\/p>\n\n\n\n Al centro \u00e8 possibile notare la presenza dei tre colori primari; attorno ad essi ci sono i colori secondari, ottenuti dalla mescolanza dei primari.<\/p>\n\n\n\n Nel cerchio esterno sono riportati i colori primari, secondari e i terziari, quest\u2019ultimi ottenuti da ulteriori mescolanze.<\/p>\n\n\n\n I colori complementari sono opposti l\u2019uno all\u2019altro.<\/p>\n\n\n\n Nel disco cromatico di Itten non sono presenti il bianco<\/strong> e il nero<\/strong>, perch\u00e9 non sono considerati colori.<\/p>\n\n\n\n Esiste una specifica terminologia per descrivere il colore e le sue funzioni.<\/p>\n\n\n\n Il colore \u00e8 luce di diverse lunghezze d\u2019onda<\/strong> e per descriverlo si possono utilizzare differenti valori di tonalit\u00e0, saturazione e luminosit\u00e0. La tonalit\u00e0 o croma si riferisce alle caratteristiche specifiche di un colore. Ogni tonalit\u00e0 corrisponde a una diversa lunghezza d\u2019onda della luce.<\/p>\n\n\n\n La saturazione o purezza di un colore corrisponde alla sua intensit\u00e0.<\/p>\n\n\n\n A livelli differenti di saturazione corrisponde una maggiore o minore tendenza del colore a diventare grigio.<\/p>\n\n\n\n La luminosit\u00e0 o brillanza di un colore corrisponde alla quantit\u00e0 di luce che un colore sembra emettere. Essa pu\u00f2 essere modificata, mescolando il colore con il bianco o con il nero.<\/p>\n\n\n\n Luminosit\u00e0<\/strong>, tonalit\u00e0<\/strong> e saturazione<\/strong> corrispondono a caratteristiche del colore che si possono combinare per modificare l\u2019aspetto di un\u2019immagine.<\/p>\n\n\n\n I software di elaborazione delle immagini rendono l\u2019operazione relativamente semplice ed efficace, consentendo di modificare con facilit\u00e0 l\u2019effetto di una fotografia oppure correggere qualsiasi problema cromatico.<\/p>\n\n\n\n In molte delle immagini pubblicitarie che vedi viene ritoccato il colore, secondo le esigenze del brand.<\/p>\n\n\n\n<\/figure><\/div>\n\n\n\n
Colori primari<\/h2>\n\n\n\n
Colori secondari<\/h2>\n\n\n\n
Colori terziari<\/h2>\n\n\n\n
Colori complementari<\/h2>\n\n\n\n
Il disco cromatico di Itten<\/h2>\n\n\n\n
<\/figure><\/div>\n\n\n\n
Come descrivere il colore?<\/h2>\n\n\n\n
Questi termini aiutano a comunicare le caratteristiche relative al colore, aiutando il graphic designer e lo stampatore a soddisfare le aspettative del cliente.<\/p>\n\n\n\nTonalit\u00e0<\/h4>\n\n\n\n
Saturazione<\/h4>\n\n\n\n
Luminosit\u00e0<\/h4>\n\n\n\n
Modificare un’immagine non \u00e8 mai stato cos\u00ec semplice<\/h2>\n\n\n\n