{"id":1962,"date":"2017-07-24T11:37:41","date_gmt":"2017-07-24T09:37:41","guid":{"rendered":"https:\/\/demo.paolareghenzi.it\/index.php\/2017\/07\/24\/otturatore\/"},"modified":"2021-01-11T22:40:24","modified_gmt":"2021-01-11T21:40:24","slug":"otturatore","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/paolareghenzi.it\/basi-fotografia\/otturatore\/","title":{"rendered":"Otturatore"},"content":{"rendered":"\n
Otturat\u00f3re<\/strong> agg. e s. m. [der. di otturare<\/b>]. – [Der. di otturare, dal lat. obturare, di formazione incerta, “che ottura, che chiude”] O. fotografico: dispositivo della macchina fotografica, che \u00e8 posto tra l’obiettivo e il materiale sensibile e che, normalmente chiuso, si apre, a comando, per una durata pari al tempo di esposizione, per dare modo ai raggi luminosi provenienti dall’obiettivo di formare l’immagine sulla lastra o pellicola sensibile; se ne sono realizzati vari (a tappo, a persiana, ecc.) e attualmente se ne hanno due tipi fondamentali: (a) o. centrale […], (b) o. a tendina, […]; in alcune macchine moderne il movimento delle tendine, e quindi il tempo di esposizione, \u00e8 controllato da un cronometro piezoelettrico.<\/p><\/blockquote>\n\n\n\n
Da Vocabolario Treccani<\/strong><\/span><\/p>\n\n\n\n
I tempi di esposizione vengono spesso utilizzati per il congelamento dell\u2019azione o per aumentare la quantit\u00e0 di luce disponibile.<\/p>\n\n\n\n
L\u2019otturatore<\/strong>, quindi, ha la funzione di dosare nel tempo la luce<\/a> che entra nell\u2019obiettivo<\/a>, che corrisponde al tempo di esposizione. Ne esistono di due tipologie: otturatore centrale e otturatore a tendina.<\/p>\n\n\n\n
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Otturatore meccanico rotante: le origini<\/h2>\n\n\n\n
Inizialmente, le macchine da presa avevano un otturatore meccanico rotante<\/strong> che consentiva alla luce di esporre un fotogramma<\/span> e poi chiudeva l\u2019apertura per esporre il fotogramma<\/span> successivo.
Era composto da un disco rotante con una feritoia a forma di settore circolare con un angolo di 180\u00b0.<\/p>\n\n\n\nA 24 fps<\/strong>, ogni fotogramma<\/span> impiega 1\/24 di secondo per fare un giro, quindi il tempo in cui l\u2019otturatore rimane aperto per ciascun fotogramma<\/span>, equivale a 1\/48 di secondo.<\/p>\n\n\n\n
Sistema PAL<\/h2>\n\n\n\n
Attualmente, nel sistema PAL<\/span><\/strong>, vengono utilizzati 25 fps e la velocit\u00e0 predefinita dell\u2019otturatore a 180\u00b0 \u00e8 di 1\/50 al secondo, per le riprese normali 25p o 50i.<\/p>\n\n\n\n
Alcune cineprese hanno l\u2019angolo dell\u2019otturatore variabile<\/strong>, il quale permette di modificare i tempi di esposizione, indipendentemente dalla velocit\u00e0 di ripresa.<\/p>\n\n\n\n
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La velocit\u00e0 dell’otturatore<\/h2>\n\n\n\n
Le videocamere e le fotocamere reflex digitali permettono di regolare i tempi di esposizione<\/strong>.<\/p>\n\n\n\n
Nonostante il sensore digitale, il principio dell\u2019otturatore meccanico rotante \u00e8 lo stesso e i tempi di esposizione servono per regolare la quantit\u00e0 di luce assorbita dal sensore<\/strong>.<\/p>\n\n\n\n
A 1\/50 di secondo, nel sistema PAL a 25 fps, il video \u00e8 corretto, ma non appena si aumenta o si diminuisce la velocit\u00e0 dell\u2019otturatore, verr\u00e0 ripresa una quantit\u00e0 maggiore o minore di movimento tra un fotogramma<\/span> e l\u2019altro.<\/p>\n\n\n\n
I tempi di esposizione, quindi, possono determinare una visualizzazione fluida oppure a scatti.<\/p>\n\n\n\n
Freezing-Framing<\/h2>\n\n\n\n
Il freeze-framing<\/strong> \u00e8 ottimo per congelare un fotogramma<\/span> in una ripresa sportiva<\/strong>.<\/p>\n\n\n\n
Si possono creare dei fermo immagine<\/strong> molto suggestivi, se per\u00f2 riproduciamo il video a velocit\u00e0 normale, esso potrebbe apparire a scatti, in quanto, l\u2019occhio umano percepisce il passaggio da un fotogramma<\/span> ad un altro e l\u2019assenza della sfocatura causata dal movimento.<\/p>\n\n\n\n
Tempi di esposizione molto brevi<\/strong> possono enfatizzare delle scene di lotta, creando cos\u00ec, una sensazione irreale.<\/p>\n\n\n\n
<\/figure><\/div>\n\n\n\n
Rapporto tempo-diaframma<\/h2>\n\n\n\n
I tempi di esposizione influenzano la profondit\u00e0 di campo<\/a><\/strong>, perch\u00e9 se si cambia la velocit\u00e0 dell\u2019otturatore, sar\u00e0 necessario modificare l\u2019apertura<\/a>, al fine di compensare la diversa quantit\u00e0 di luce che arriva nel sensore.<\/p>\n\n\n\n
Le videocamere e le fotocamere reflex digitali regolano automaticamente la velocit\u00e0 dell\u2019otturatore con l\u2019esposizione.<\/p>\n\n\n\n
Per delle riprese artistiche consiglio di utilizzare la funzione manuale delle reflex, per avere il pieno controllo dei tempi di esposizione.<\/p>\n\n\n\n
<\/figure><\/div>\n\n\n\n
In questo fotogramma<\/span> \u00e8 possibile notare che \u00e8 stato calcolato un corretto rapporto tempo-diaframma, in modo tale da congelare l\u2019azione. I panni, che erano in continuo movimento per il vento, sono stati \u201cbloccati\u201d in quella precisa posizione.<\/p>\n\n\n\nAlcuni suggerimenti utili<\/h2>\n\n\n\n
Se ti servono delle riprese in cui appaiono schermi di computer, televisori, lampadine fluorescenti, lampioni stradali oppure immagini proiettate, potresti avere il problema dello sfarfallio<\/strong>, dal momento in cui la velocit\u00e0 dell\u2019otturatore non \u00e8 in sintonia con la frequenza del sistema di alimentazione dell\u2019oggetto ripreso.<\/p>\n\n\n\n
Nel caso in cui questo problema dovesse apparire, \u00e8 necessario regolare la velocit\u00e0 dell\u2019otturatore per eliminare lo sfarfallio, perch\u00e9 potrebbe essere molto difficile da rimuovere in post-produzione<\/strong>.<\/p>\n\n\n\n
Per qualsiasi dubbio, chiarimento oppure se l\u2019articolo ti \u00e8 piaciuto non esitare a commentare qui sotto.<\/p>\n\n\n\n
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Otturatore centrale o a tendina? Ecco perch\u00e8 \u00e8 importante l'otturatore<\/title>\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\t\n\t\n\t\n\n\n\n\t\n\t\n\t\n