HDR, acronimo di High Dynamic Range, è traducibile come Ampia Gamma Dinamica. Nell’era del 4K, questa tecnica consente di costruire un’immagine di qualità superiore.
HDR come fare?
Come impostare la fotocamera per ottenere una foto di successo con questa tecnica? Non preoccuparti, qui di seguito ti indicherò i passaggi da eseguire:
Effettua tre scatti fotografici con una differenza da 1 a 4 stop. In questo modo avrai:
- una foto con esposizione corretta
- una foto sottoesposta
- una foto sovraesposta
Per cominciare, quindi, ti consiglio di utilizzare la differenza di 1 stop solamente.
HDR e fotografia
In fotografia questa tecnica è applicata da molto tempo, soprattutto quando si tratta di paesaggi, ritratti con la luce del sole e architetture.
L’obiettivo fondamentale è quello di generare un’immagine in cui le zone in luce e quelle in ombra riescano a mostrare tutti i dettagli percepibili all’occhio umano.
Per far sì che ciò accada, è necessario effettuare più scatti in rapida successione diverse esposizioni, mantenendo sempre la fotocamera su un cavalletto.
I file, successivamente, verranno combinati in modo tale da bilanciare le zone chiare da quelle scure.
Il risultato sarà un frame che riproduce un’illuminazione più realistica, rispetto a quanto avviene solitamente con i sensori delle fotocamere e delle videocamere tradizionali.
HDR, software e smartphone
Il software Adobe Lightroom ha una funzione che permette la selezione di tre fotografie con esposizioni differenti.
Questo programma gestirà in modo automatico correzioni e il deghosting (rimozione degli effetti fantasma) che si formeranno dalla sovrapposizione dei differenti scatti.
Non solo Adobe Lightroom permette la fusione degli scatti, anche il plugin di Adobe Photoshop, Camera Raw, permette di svolgere la stessa funzione con una gestione del deghosting migliore.
L’HDR, inoltre, è una delle tecnologie più utilizzate su smartphone, proprio per migliorare la qualità degli scatti.
Attenzione però al modo in cui l’HDR viene utilizzato: non è sempre consigliabile usarlo!
Negli smartphone questa funzione può essere attivata e disattivata direttamente dall’app fotocamera.
Per Android consiglio di utilizzare “A Better Camera”, versione gratuita con funzioni sbloccatili a basso costo.
HDR e TV
Il primo punto importante da chiarire è che il termine non ha nulla a che vedere con la risoluzione di un pannello. Non importa se il televisore sia in HD o Full HD.
L’HDR, quindi, ha il compito di gestire il comportamento dei singoli punti di un’immagine.
Quando NON dobbiamo usare l’HDR?
Purtroppo l’HDR, a volte, rende le immagini peggiori rispetto allo scatto singolo.
Se il soggetto è in movimento l’High Dynamic Range aumenta la possibilità di ottenere una fotografia sfocata.
Noterai che alcune immagini possiedono un aspetto migliore con un forte contrasto tra le zone in luce e quelle in ombra, magari proprio per voler evidenziare un’ombra oppure una silhouette particolare. In questo caso l’HDR renderà lo scatto meno intenso e quindi la foto risulterà piatta e meno espressiva.
Infine, l’HDR, è consigliabile non utilizzarlo con colori vividi e molto saturi.
Questi miei piccoli ma importanti consigli dovrebbero aiutarti ad utilizzare la tecnica dell’HDR nel modo più ottimale possibile.
Ricorda che avere a disposizione tutti questi strumenti non significa doverli utilizzarli per forza. Utilizza questa tecnica solo quando è opportuno.
Per qualsiasi dubbio, chiarimento oppure se l’articolo ti è piaciuto non esitare a commentare qui sotto.
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